martedì 12 febbraio 2008

Le invasioni barbariche

Roma è una città enorme, la cosa che più mi spaventa è proprio l'immensità delle sue strade, il traffico perenne, i numeri civici che arrivano al 1716 e oltre, la lunghezza della linea metro...però in alcuni giorni, in alcuni week end, Roma diventa un paesello dove una miriade di facce conosciute ti vengono incontro mentre passeggi allegramente per la città, ti sembra di non aver fatto altro nella vita che pascolare intorno al villaggio olimpico, salutare gente vista magari solo in foto e abbracciarla come se la conoscessi da anni...questa è Roma nei giorni del 6 nazioni, questa è una sensazione bellissima che da 3 anni ho l'onore di provare ogni anno, ed è un'emozione che non finisce mai e non perde mai di intensità.. il Flaminio diventa una sorta di grande carnevale colorato dove tutti parlano bevono e ridono con tutti, l'invasione pacifica degli stranieri e degli italiani sparsi per lo stivale, e in quei momenti pochi pensieri ti annebbiano la testa, i tuoi unici sforzi sono quelli di arrivare a prendere un'altra birra e identificare i visi che hai intorno...però a volte i pensieri non ti vogliono lasciare...
Non scriverò apertamente quello che vorrei dire...non lascerò che la rabbia, la nausea e la delusione si facciano strada anche qui, vorrei tenere tutto questo lontano da qui...l'unica cosa che voglio dire è GRAZIE a chi c'era, grazie a chi sa sorridermi anche quando non vorrebbe, grazie a chi sa tirarmi su con una parola, grazie a chi sa guardare avanti e mi dice di non guardare indietro, grazie a chi mi fa sentire speciale e mi tiene la mano quando le lacrime stanno per saltare fuori, grazie a chi mi chiede timidamente come stai perchè ha paura della tua risposta, grazie a chi mi da della vera rugbista e riesce a farti iniziare con un sorriso sulle labbra una settimana con un peso sul cuore e sullo stomaco pesante come tutti i 30000 del flaminio messi insieme, grazie a chi non dice nulla ma fa sentire la sua presenza, grazie a chi mi augura sempre la buonanotte e si preoccupa per me quasi più di se stesso, grazie davvero a tutti e non necessariamente in quest'ordine..e grazie anche a chi non c'era, dimostrando di non meritare neanche i miei insulti...perdonatemi la citazione uterina da Sex and The City, ma come disse Carrie "Non conta chi ti ha spezzato il cuore o quanto ci vuole per guarire, non ce la farai mai senza le tue amiche"..beh, forse lei non aveva amici come me, io sono doppiamente fortunata perchè ho tutti voi...


song of the day "camminante " di Vinicio

7 commenti:

Orso ha detto...

...Vows are spoken
To be broken
Feelings are intense
Words are trivial
Pleasures remain
So does the pain
Words are meaningless
And forgettable

All I ever wanted
All I ever needed
Is here in my arms
Words are very unnecessary
They can only do harm...

;)

Anonimo ha detto...

è un mondo dove ognuno di noi finisce per confinare quasi coincidere con ognuno degli altri, in un unico punto chiamato....Robbb! :)

(citazione riveduta e voluta degli Album di Paolini.. :P)

ti voglio bene pata...

Anonimo ha detto...

Vinicio.... ahia....

giandolmen

Max_am ha detto...

Come disse un certo Greg "the Wizard" di Bath: "It's magic" ...

Anonimo ha detto...

limoniamo?:)

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e