mercoledì 16 gennaio 2008

Talk about the passion

Bel titolo per una bellissima canzone, che contiene una di quelle frasi che ogni tanto andrebbero scritte sullo specchio di casa e lette almeno 3-4 volte al giorno, per ricordarci che grazie al cielo non siamo tutti uguali e non tutti sopportiamo gli eventi della vita e i merletti del destino nello stesso modo...not everyone can carry the weight of the world (traduco per ghemon :D "non tutti riescono a sostenere il peso del mondo")..e molto, troppo spesso ce ne dimentichiamo...
vabbè oggi non ho voglia di ammorbarvi con dissertazioni filosofiche da sparachiodisti professionisti seriali, quindi vi parlerò di una cosa altrettanto ammorbante...libri!
Ho appena finito un libro S-T-U-P-E-N-D-O, "In fondo alla palude" di Joe R. Lansdale, scrittore rivelazione ma solo per me visto che il mondo già lo conosce da anni, io ho letto "Il Mambo degli Orsi" e me ne sono innamorata.. In fondo alla palude ha delle atmosfere alla Twin Peaks, dei misteriosi omicidi dai contorni agghiaccianti nella classica sonnolenta cittadina del Texas degli anni 30 ignorati perchè le vittime sono donne di colore...ma quando viene scoperto il corpo brutalizzato di una rispettabile donna bianca parte l'inevitabile caccia alle streghe da parte del Klan...bello, molto bello, scritto in maniera ipnotizzante, io avevo, giuro, capito chi era il colpevole ma ciò non mi ha levato il gusto di leggerlo fino alla fine...ultramegaconsigliato..
E poi vabbè, volevo farlo da tanto e per fortuna l'ultima volta che sono stata dai miei mi sono ricordata di recuperarlo, sto rileggendo, con immenso piacere "Cent'anni di solitudine"..che dire di questo libro...difficile non essere banali...è un libro che ad ogni pagina fa venire fuori gli odori e i colori del Caribe, la voce esasperata di Ursula, i musi lunghi del colonnello Aureliano Buendia, la bellezza ultraterrena di Remedios la bella, le stravaganze di Jose Arcadio...questo non è un libro, è una famiglia, è tutta la famiglia Buendia che ti fa spiare dal patio cosa succede nei 100 anni più belli e disperati di una stirpe condannata e benedetta...questo non ve lo consiglio, ve lo ordino!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Lansdale mi diceva qualcosa ma non mi ricordavo cosa. Allora sono andato a vedere e ho scoperto che anch'io ho letto non molto tempo fa un libro di questo autor: si chiama "La sottile linea scura" (Einaudi) ed è piuttosto carino anche quello. A me le storie ambientate nel sud degli Stati uniti mi piacciono sempre, non so perché

Anonimo ha detto...

Quasi da dipendenza. Sono restato colpito dalla copertina di Drive In, con il dinosaurone. Preso, pagato e letto. Da allora ho fatto razzia di Lansdale, piacevole più per come scrive per cosa scrive. Nei sui libri si trova di tutto da Elvis Presly a detective gay, da serial killer a mostri extraterrestri. Lo associo alle vacanze, sempre in valigia finisce qualcosa di suo. Ora però mi sto disintossicando stò leggendo tutto di Palahniuk... metadone

Ps. Molto contento che ste cose ti piacciono Miss Raffo!!!

robbby ha detto...

zorry è il mio spacciatore di libri...a settembre a Marsiglia guardo una copertina carina, che è, Palahniuk, uh magari lo leggo..me ne sono andata sotto....
poi siamo passati a Lansdale...dipendenza assoluta..
zorry che droghe mi serbi per il futuro? :)

Anonimo ha detto...

Mentre i narcos barcolano nel buio, cercando di sgominare il cartello di Medelin librario, io continuo con il mio lavoro di pusheraggio editoriale... serve qualche etto di Lansdale, roba buona, bianca, appena stampata? Cosa ti riserva il futuro? Se non vai da Muccioli sei rovinata, però potresti allontanarti dalla dipendenza per qualche giorno assumendo Giacobbe. Ora è uscito il cofanetto con i tre libri che ha scritto....

Anonimo ha detto...

grazie robbb:)

Anonimo ha detto...

Consiglio: Tom Franklin, Alabama Blues, Sartorio
Pp. 219, Euro 14,00

http://www.radio.rai.it/radio3/fahrenheit/mostra_libro.cfm?Q_EV_ID=236677

Giandolmen