sabato 13 settembre 2008

Don't forget to not forget

"Ma come cacchio fai a ricordartelo??" mi ha chiesto stupita mia sorella qualche giorno fa, quando le ho raccontato un episodio accaduto quando io avevo 6 anni e lei 9...Già, come faccio...non lo so se è un dono, o una maledizione, ma io ricordo tutto...i miei primi ricordi risalgono a quando avevo 3 o 4 anni, e sono ricordi chiari, nitidi, lucidi...posso sentire nettamente gli odori, i suoni, i profumi legati a luoghi o persone di 20, 25 anni fa, senza alcuno sforzo, senza dover inventare nulla....

Ieri sono arrivata al corso con più di mezzora di anticipo...la sede è dietro la casa dove ho passato gli anni della mia infanzia, una zona che comunque frequento, ci abita mio fratello, e di fronte alla mia vecchia casa abita la Raffa, quindi non era la prima volta che passavo di lì, ma per la prima volta ho deciso di fare un giro del quartiere...complice la lettura che mi aveva accompagnato nel percorso fin lì, "Odette Toulemonde e altri racconti", 8 sognanti pezzi di poesia sull'impossibilità e sulla ricerca, per 8 donne, di abbracciare la felicità anche quando ce l'hanno a portata di mano, mi sono lanciata nel mio "recupero ricordi"..e all'improvviso tutto si è illuminato...la mia scuola elementare, ricordo l'ultimo giorno, quando il mio "amore", F.T. (ricordo benissimo, oltre al suo nome, anche il suo viso, i suoi capelli con la frangetta davanti agli occhi, che se fosse stato biondo sarebbe sembrata la copia del Piccolo Lord e a quel punto l'avrei odiato, altrochè..) che credevo mi avesse ignorato durante i 3 anni di musica e francese passati insieme, mi confessò di "amarmi", ricordo le corse sulla pista della scuola e le gare con Giuliano, che siccome eravamo i più veloci ci facevano fare i 100 metri con le cartelle in spalla e vincevamo comunque sempre noi, ricordo la prima volta che feci lezione di basket, io con 29 bambini che mi guardavano neanche fossi una marziana, e lì per la prima volta pensai "ma io sono un maschietto o una femminuccia?", e poi più in là casa di Zia Tonia, che come ogni sua casa rappresenta il nido felice di tutta la mia vita, ricordo l'attico, ricordo quel giorno di marzo 1988 in cui nevicò, a Taranto, incredibile, nevicò così tanto che chiusero le scuole e io mia sorella e le mie cugine giocammo a palle di neve sul terrazzo, col gatto Gaetano che voleva venire da noi ma si bagnava le zampine nella neve e tornava dentro casa con le orecchie all'indietro, ricordo la stanza di Susy e Noemi, dove loro mi parlavano dei ragazzi, dove fumavano le sigarette di nascosto, ricordo lo studio dell'architetto, mio zio, un mito di uomo, da una parte c'erano i lavori e i progetti e dall'altra c'erano i suoi quadri, bellissimi, unici, quella stanza aveva sempre un odore di vino e di pipa che mi piaceva da morire, poi più avanti c'era casa degli altri zii, dove passavamo i capodanni a giocare a tombola e guardavamo il concerto di Vienna in tv mentre le mamme preparavano il pranzo del primo dell'anno, dove mia sorella si bruciò i capelli con le stelle filanti e per solidarietà io, che avevo i capelli fin sotto il sedere, dovetti rasarmi per non farla sentire "una pelata", e quel balcone al settimo piano dove non so perchè ricordo che mangiavo sempre le zigulì alla fragola, e poi una volta sognai che non aveva più la ringhiera e rischiavo di precipitare giù e non ci andai mai più, neanche quando fuori c'erano i fuochi e i botti, soprattutto dopo che i capelli mi erano ricresciuti eh, e poi la casa all' angolo, una villa piena di verde e sempre piena di gatti (e che bello ieri vedere che è tuttora abitata da una marea di mici, figli dei figli dei figli dei figli dei figli dei figli di quelli che c'erano più di 20 anni fa), e un pò più in su il mio asilo, il sabato andavamo sempre a fare le gite in città e la maestra ci comprava quei leccalecca giganti a spirale, e dove non mangiavo mai le cose che mi portava mia madre perchè scambiavano sempre i cestini del pranzo...ricordo tutto, come se fosse successo ieri..e pensare che c'è gente che si meraviglia che io mi ricordi di cose successe, che so, 2-3 anni fa, che equivalgono a secondi fa per me... come dimenticare la strana sensazione di stordimento e vertigine provata in una cantina alla vista di colui che ...alla vista di colui :D, come dimenticare il batticuore davanti ai binari di una stazione nell'attesa di un volto sognato e amato, come dimenticare gli sguardi delle persone che si incontrano per la prima volta a Parma, a Roma, a Milano, ma che sembra si conoscano da sempre, come dimenticare la prima volta al Flaminio e l'arrivo in una Piazza del Popolo gremita di bandiere italiane e di kilt festanti, come dimenticare gli occhi dei tuoi amici l'ultimo giorno che passate insieme prima di separarvi per un bel pò, come dimenticare quel vuoto riempito solo da lacrime che ti lascia qualcuno che all'alba esce dalla tua casa e un pò anche dalla tua vita, come dimenticare chi ti ferisce, chi ti riporta alla vita, chi ti delude, chi ti risolleva il morale, io non dimentico, e so che questa cosa mi rende pericolosa per qualcuno... :) ma per quanto a volte faccia male, io continuerò sempre a ricordare....


song of the day "lilac wine" jeff buckley

17 commenti:

Sara ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Sara ha detto...

(il pc è impazzito e mi ha eliminato il commento.. O_O riproviamoci..)

T_T

bellissimo qst post pata!!!!

sai..sono un pò gelosa del "dono" che hai di ricordare tutto..(anke, se come dici tu,a volte è controproducente..mh)

io credo di essere più sul versante "I forgot to remember to forget"...
e anke li...vabbè, lasciamo perdere.. :P

Max_am ha detto...

Ibanez si ricorda quella volta che in chat duettò con la papera salentina, strofa per strofa, la canzone del giorno....
"... fiii-iii-il ann-redii foooooo-oo-or mai (pausa e sospiro) lov"
Poi disattendendo, come sempre, le aspettative divenne tuo marito... :D

Paco ha detto...

bello leggere i racconti di quando la robbby era piccola! anch'io ricordo tante piccole cose della mia infanzia. Forse succede perchè a quell'età ogni cosa ci sembra importante (vi lascio cinque secondi per riprendervi da questa profonda scoperta). Ricordo molto meno le cose acadute sei o sette anni fa, ad esempio. Accade anche ai vecchi, del resto...

Anonimo ha detto...

ricordo perfettamente la mia prima ed ultima serata al bowling...quando stringendoti la mano nel dirti il solito "piacere" di circostanza non capii quanto sarbbe sato un piacere reale ....ne rimasero in piedi due ...non fu strike ma per essere il primo lancio non fu niente male...
ah ni...quanti strike invece abbiamo fatto dopo....e però anche tanti birilli mai caduti;-)

Anonimo ha detto...

ricordo con il sorriso stampato l'urlo PULICIIIIIII in una buia birreria di torino... :P

Gianluca Toschi ha detto...

Brava robby, proprio un bel post!

antonio lillo ha detto...

e del resto la missione di uno scrittore non è proprio la memoria?

(certo, sempre che uno voglia fare lo scrittore, altrimenti sono cavoli...!)

bello il post, appassionato...

bella lilac wine...

Sonic Young ha detto...

Avrai pure una memoria d'acciaio, ma a me, pare di ricordare che la mitica nevicata di marzo...era del 1987.. me lo ricordo, perchè avevo appena compiuto 8 anni! ..o erano 9? .... Ciau

Anonimo ha detto...

davvero bel post robby!.....e mi ci rispecchio molto..purtroppo,per certi versi ;)

(peccato aver perso la capacità di riesumare questi ricordi e farli rivivere nero su bianco)

robbby ha detto...

@ aliena : "a volte?" :D
@ ibanez: le mie aspettative o le tue???:D
@ paco: si dice proprio che la memoria degli anziani fa sì che ci si ricordi di cose successe una vita fa e ci si dimentichi di cosa si è mangiato a pranzo..oddio a volte succede anche a me ora che ci penso....
@ la ninni: freud direbbe che quei due birilli rimasti in piedi siamo io e te...non male direi, eh ni? :)
@ pulici: e io che quel giorno ho pensato "uh ma è timido, non dice una parola"...mai prima impressione fu così sbagliata : D
@ gianluca: grazie prof!
@ lillo: io scrivere? no no, per carità, non ne sono capace, e poi sarei troppo "intima" come scrittrice, non sarei interessante neanche per me stessa probabilmente :) e quindi, come dici tu, sono cavoli :D
@ sonic: accidenti, hai ragione, ho scritto male, era l987, dovevo fare 8 anni, nell'88 non vivevo neanche in Puglia...(ma non ho ben capito di dove sei tu, sai...?)
@ pavelina: secondo me non ètanto il bisogno di metterli nero su bianco, si dice che finchè hai memoria sei vivo no?e direi che
allora basta ricordare :)

Max_am ha detto...

PROLOGO
Robbby scrive:
canzone del giorno "Lilac Wine" di J.Buckley;
Max risponde (lovely as usual):
ricordi, "cantammo in chat", ...ecc."feel unready for my love" trad. "non mi sento pronto per il mio amore" ed invece disattendendo le aspettative (leggasi verso canzone) è diventato tuo marito (cioè era pronto assai per l'amore).
Robbby in evidente debito di fosforo anzichenò domanda:
quali aspettative? O.O O.O
Ma come quali aspettative, Stellina del Sud che brilla nella cintura di Orione ???????
EPILOGO:
Non so se menarti anche stasera o farti fare Laura Palmer nel mio rifacimento di Twin Peaks. :D
:X :X :X

Sonic Young ha detto...

Se mi ricordo la mitica nevicata del marzo 87, non posso certo essere, valdostano!! No? Ciau

robbby ha detto...

hey ma è una congiura? non mi rimproverate!!
@ maxam: avevo capito sai??era una battuta!!!!! ufffffffffff, prima ci capivamo di più, cosa ci è successo(con voce piagnucolosa e disperata:D)??

@sonic: ho capito che sei pugliese, mi è sembrato di capire salentino, ma non so esattamente di dove...si vede che sta cambiando il tempo e lo scirocco colpisce tutti :D

Anonimo ha detto...

Ahahaha!
Mi diverti sempre un sacco paperella del Sud!
:X
PS: Vedi di respirare il meno possibile che poi ti ammali... :C Leggo che Taranto ... ricorda sempre più una tristemente nota Seveso ...

marian. ha detto...

ma tu ci credi alla teoria del ricordo consapevole? cacchio io una volta ho studiato un mattone sulla memoria all'università e fondamentalemente si diceva che la memoria si adatta alle nostre esigenze, compresa quella autobiografica. poi, non contenta ho fatto anche la tesi sulla memoria autobiograafica e sul racconto di sè etcetc. insomma gli esperti dicono che a volte la memoria ci inganna e che quasi sempre lavora in base ai nostri obiettivi. e se fosse vero?

robbby ha detto...

se fosse vero, cara espresso, per me personalmente sarebbe una tragedia...:)
ho poche cose oltre ai miei ricordi nella vita...e poi, portare a galla falsi ricordi che fanno male (non è questo caso ma potrei riempire libri interi..)sarebbe la conferma che il mio autolesionismo supera troppo spesso i limiti...
(la tua tesi deve essere molto interessante...)