venerdì 27 marzo 2009

Apologia dell'oblio e dei passi

Si parlava...di come il dolore renda creativi. Di come la sofferenza sia una musa. Di come un cuore a pezzi ispiri le parole migliori....
Si pensava...che le persone che ci fanno battere il cuore siano bellissime. Che siano assolutamente perfette quando ci dormono accanto. Che mai avremmo tanta voglia di qualcosa nella vita come di fermare il tempo a quell'attimo irripetibile in cui tutto sembrava incantato....
Si credeva...che la gente che ami, in fondo, non può farti male. Che anche se lei non ti ama, non può calpestare il tuo amore, gettarlo nel fango, camminarci sopra e non girarsi mai. Che il tuo amore può bastare a entrambi, che comunque ti spetta almeno un meritato rispetto per aver preso una parte di te e averla donata a qualcun'altro, a volte per sempre....
Poi ci si accorge che sono tutte delle cazzate....che la gente va avanti, che le persone usano le persone, che il momento del bisogno è davvero il momento del bisogno, e quando passa, si può tranquillamente sparire senza pagare il conto. E ti ritrovi una manciata di ricordi tra le dita, buoni per le serate fredde in cui avresti voglia di piangere, ma le lacrime non vengono fuori perchè c'è una rabbia urlante dentro di te che le trattiene...Ed è meglio così. Perchè ci sono persone che non meritano neanche quelle. Perchè se la ruota gira, arriva il tuo momento di girarti e camminare dritto, senza voltarti mai....E ti torna voglia di scrivere. E pensi che il dolore sia tornato a trovarti, dopo aver gravitato per tanti giorni intorno a te. E ti senti morire per un attimo, ma solo per un attimo. Giusto il tempo di accorgerti che quella non è sofferenza, quella è libertà. Libertà da chi non è degno di un solo secondo del tuo tempo, libertà da quel senso di smarrimento e di vuoto che provi quando chi ami si dimentica che camminate sulla stessa nuda terra, libertà dall'oppressione che ti assale quando senti anche solo il suo nome....E allora non solo continui a camminare, sempre dritto, sempre più veloce, ma alzi anche la testa e sorridi....E pensi che non tornerai indietro, che la tua strada l'hai battuta tu, che ci sono le tue impronte, che sono merito tuo, della tua fatica, della tua costanza, e quella degli altri...beh, una colata di cemento ci sta sempre bene no?
Dedicato a chi dimentica, e non sa che io non dimentico...ma sono bravissima ad eliminare...



song of the day "corduroy" pearl jam

sabato 7 marzo 2009

Women have the power

C'è P. che vive e lavora lontana da casa, che lotta da anni contro un fantasma che lei ama abbastanza per lei e per lui, che si affanna per arrivare a fine mese,  per godersi un po' di sole fuori dall'Italia ogni tanto, che piange in silenzio e ti risponde sempre che va tutto bene.
C'è F. il cui marito un bel giorno è andato in vacanza con gli amici e dopo una settimana ha telefonato e ha detto "Ho conosciuto una, non torno più, ti chiamerà il mio avvocato", che si è rimboccata le maniche, ha ripreso la sua vita in mano ed è riemersa più forte di prima.
C'è R. animo sensibile e palle quadrate, che ha capito che gli uomini, anche quando sono grandi e grossi, tremano di fronte alle donne piccole con le unghie rosse, che sa cosa vuole e non si fa mettere i piedi in testa da nessuna.
C'è R. che ha cresciuto una figlia quasi da sola, che ha fatto carriera, che fa girare la testa agli uomini, che sa farti ridere come poche persone al mondo, che sa risollevarti con una parola in tutte le giornate no.
C'è S. e c'è sempre, in qualsiasi momento del giorno e della notte, che non ti lascia sola un attimo anche se è lontana, che è una delle poche certezze di questa vita.
C'è E. con cui ti capisci anche solo con uno sguardo, che le cose non te le chiede perchè le intuisce come se vivesse nella tua testa, che ha la classe di una First Lady e la forza di una wrestler.
C'è R. che porta avanti i suoi ideali contro tutto e tutti, che non abbassa la testa mai, che piuttosto che cedere lotta con tutte le sue forze, che ti dà la forza di non mollare.
C'è L. che è caduta tante volte, in campo e fuori, e si è rialzata sempre più in alto, con qualche livido in più ma con le spalle sempre più larghe, sempre pronta ad un abbraccio, a una risata, che arriva sempre con la canzone giusta al momento giusto.
C'è A. che ha dovuto convivere con la debolezza di un uomo per anni e a un certo punto ha detto basta, si è rimessa in viaggio da sola e si fa strada in una nuova città con l'entusiasmo e la voglia di una 15enne, che sa emozionarsi con un concerto e ti trasmette alla perfezione certe sensazioni.

Ci sono tante S. R. P. T. C. M. N. G. nel mondo...e se la festa delle donne significa onorarle, allora buon 8 marzo a tutte...anche se donne così vanno festeggiate ogni giorno della loro vita, perchè il vero evento è essere così in ogni momento, esserci sempre, forti e deboli, e dare vita al mondo in ogni loro gesto...buona festa, amiche mie, domani e ogni giorno....


song of the day "ave maria" fabrizio de andrè