giovedì 17 luglio 2008

Senza titoli

Stasera eravamo a cena, al Tempio D'oro, 4 amiche, il cibo, il vino, le risate...
c'era Lory, stanca dopo ore e ore di laboratorio ma sempre con quel sorriso rassicurante, quello in cui mi sono rifugiata un sacco di volte in questi anni..non è retorica, se non avessi conosciuto lei, forse sarei andata via da qui molto tempo fa..lei è stato il mio punto di riferimento a Milano...qualche settimana fa, cercando una vecchia mail, ho trovato le nostre corrispondenze dell'inizio...uscivamo quasi tutte le sere, dormivamo pochissimo, vivevamo serate allucinanti, Lory è una di quelle persone che con 4 parole ti stende per le risate, con quel suo accento di Vernole che farebbe sciogliere chiunque...ne abbiamo passate tante, ma tante insieme, era lei da cui correvo ogni volta che succedeva qualcosa, bella o brutta, era lei a cui ho sempre detto per prima tutto...ricordo bene tante serate con lei..una volta, sfinita da 11 ore in ufficio, volevo solo andare a svenire a letto...alle 19.55, 5 minuti prima della fatidica fuga, mi chiama..."ni, andiamoci a prendere una birra al birrificio che sto sclerando"..neanche ci ho pensato, dopo mezzora ero lì con lei...quando le ho detto che me ne andavo mi ha detto "mi mancherà la persona che viene con me a bere una birra quando neanche si regge in piedi, ma se sei felice tu, a me va benissimo"..in quelle poche parole, c'era tutto l'affetto che provava per me..."I'm the pisulo girl"(non pensate male, il pisulo è l'angolo, dove l'aspettavo ogni mercoledi per andare a yoga), mi ha ricordato ieri lei, "la donna che guarda le metro passare", che aspettava con (tanta!) pazienza la metro su cui era lei per saltare sopra per andare chissà dove, spesso saltando la fermata giusta perchè ci si distraeva a parlare, ma il bello è che con le persone come lei non ha importanza la destinazione, ma il viaggio, potevamo anche restare in quel vagone a parlare tutta la notte...la mia Ninni, che sa essere dura e dolce al momento giusto, che ha davvero diviso con me gioie e dolori, e io con lei, il suo dolore era il mio, i suoi sorrisi erano i miei, perchè noi "certe cose le condividiamo davvero" mi disse lei in un sms che conservo gelosamente....mi mancherà la mia terrontolly, ma la troverò presto nel nostro Salento..
Poi c'era la Sonia, la mia coinqui..14 mesi fa cercavo casa, ne avevo viste tante, poi vengo qui, in viale monza, a vedere questa casa un pò lontana ma "è servita bene, giuro", ci troviamo sotto il portone e saliamo..lei mi dice "avevo promesso la casa a una tipa, ma senti, se mi dici che vieni tu la mando a cagare"...e io dopo 3 secondi le ho detto sì..amore a prima vista, di quelli che durano e non si smentiscono, anzi, si rafforzano col tempo...quante notti passate a fumare e a parlare, a volte anche fino a 3 ore prima che la MIA sveglia suonasse (quanto invidiavo il suo essere free lance e andare a lavoro alle 11!)..la Songette, che si è fatta un mazzo così nella vita senza chiedere nulla a nessuno, andando avanti nella sua ricerca di indipendenza e di libertà, riuscendo ad essere quello che voleva... "guadagno poco ma faccio quello che ho sempre voluto fare nella vita" mi disse un giorno, e io ho invidiato quel ragnetto che a 25 anni già sapeva cosa voleva, come prenderselo e come tenerselo stretto...è stata la persona da cui sono corsa un secondo prima di scoppiare a piangere quando ho perso il lavoro, e lei è stata lì, paziente, a farmi forza, fino alle 4 del mattino, a dirmi quanto valevo e quanto ero forte...lei era li, d'inverno, nel letto col giubbino perchè a casa nostra si gelava, e parlavamo per ore dei fantasmi che avevamo accanto, delle paure, del passato che torna, del futuro che fa paura, dei primi amori, delle emozioni del primo bacio, dei sentimenti puri dell'adolescenza, credo di averle raccontato praticamente tutta la mia vita, come paesaggio sempre il fumo delle camel che fumiamo entrambe in quantità industriali, in una casa che cadeva a pezzi ma a cui noi siamo riuscite ad affezionarci perchè c'eravamo noi due dentro, che la rendevamo bella, la nostra amicizia, le risate e le lacrime...mezza algherese e mezza avellinese MA nata a Milano dice lei..zitta va, che sei più terrona di me! se a settembre non mi viene a trovare le spacco il suo tanto amato Mac, è una promessa e una minaccia...
Dovevamo essere in 3 stasera...poi verso le 19.30, su Msn, Lara mi chiede cosa faccio stasera, e mi chiede se può fare un salto a salutarmi...non me ne rendo neanche conto, le do l'indirizzo del ristorante, "ok, vamos", stacca...dopo 2 ore è qui, con la sua macchinetta tascabile e le sue gambe lunghe e il suo cuore grande, e quel sorriso che si vede a chilometri di distanza, che se ce ne fossero un pò di più così a Milano sarebbe la città più luminosa del mondo...parcheggia a 5 km da qui e dopo mezzora è già nei paraggi, si aggira tra strade "grandi, qui è tutto grande", sono nel panico io che in quelle strade mi perderei ( e infatti mi sono persa...)ma come dico a Sonia "Lei è talmente tanto una grande che sono sicura che qui ci arriva, fidati"...e infatti giro l'angolo per andare incontro e me la trovo lì, con quel sorriso che scioglierebbe gli iceberg, che mi corre incontro e mi abbraccia..."se non fossi venuta mi sarei mangiata le mani, non ti ho salutato" mi dice, e io la guardo incredula di vederla qui, e penso a quelli che dicono che gli amici veri sono quelli che conosci da 20 anni...sfigati voi, che non conoscete la mia Larissa...E chiama il suo Innnnnnio per dirle che è lì sana e salva, e Innnnnnio mi dice di non dormire sonni tranquilli perchè uno di questi giorni me li trovo davanti casa in Puglia con la motoretta...rido, perchè so che non è una frase fatta, so che quei due insieme ne sono davvero capaci....e Lara mi ripete che la distanza tra Modena e Taranto è solo il doppio di quella tra Modena e Udine, dove va ogni settimana, e che non me ne sto andando, mi sto solo spostando di un pochino...quando hai un cuore cosi grande, cosa diavolo vuoi che siano 794 stupidi chilometri? E ci ricordiamo di quando siamo andate a Udine, di quando lei saltellava timidamente intorno a noi e io la rispedivo dritta dove il suo cuore batteva di più, e ha raccontato alla tavola il salto con rincorsa incontro al suo amore...è bello pensare che c'ero, è bello far parte dei ricordi più belli di una persona...io e Lara ci conosciamo da poco tempo, ma abbiamo condiviso talmente tante cose che mi sembra che sia stata sempre nella mia vita...io a rugby non gioco, ma nel fango con lei ci sono stata, e se ci penso ancora rido, e so che lo fa anche lei, e quell'ultima sigaretta della giornata fumata sulle sedie di paglia del balcone dei suoi, parlando di Camus, la serenità assoluta del cuore in quei momenti, guardando il panorama oscenamente meraviglioso che avevamo davanti, ma guardando in realtà molto più lontano, a tutto quello che ci aspettava, è uno dei ricordi più belli che ho in assoluto...e mi raccomando, la mia stanza la voglio rossa!
Questa è stata la mia ultima serata meneghina...per ora, per sempre, chi lo sa...non riesco ad aggiungere altro, se non che ancora una volta, sono stata fortunata...e scusatemi amiche mie se non sono riuscita a farvi più di un pallido sorriso, stasera no, stasera non so come mi sento, ho pensato talmente tanto a tutto questo nelle settimane passate che non riesco a mettere a fuoco il fatto che domani partirò e andrò lontana da voi, e da tutti gli altri che ho salutato nei giorni passati e che mi hanno regalato sensazioni indimenticabili...non so, mi sento di ghiaccio, penso a cose e persone probabilmente inutili per non pensare concretamente a tutto questo..il mio ultimo post meneghino, ci tenevo a scriverlo, mi piacciono queste cose un pò melense e simboliche, lo sapete che sono così...sono le 4 e qualcosa, tra 9 ore ho il treno e ho ancora roba in giro per casa, ma mettere via le ultime cose..si, fa male, dona un senso di reale alla cosa che in realtà non voglio vedere reale....buonanotte o forse, meglio buongiorno...grazie della serata, grazie a tutti per questi anni...



song of the day "big indian" the dandy warhols

venerdì 11 luglio 2008

Following the stars

Ariete (21 marzo - 19 aprile)
"L'unico modo per liberarti di un sentimento scomodo è amare te stesso per quel sentimento", sostiene la scrittrice Christiane Northrup. "Se pensi di essere stupido, ama te stesso perché ti senti così. Sembra paradossale ma funziona. Per guarire devi gettare la luce della compassione sulle parti di te che consideri inaccettabili". Quella di Northrup è un'ottima strategia, ma vorrei suggerirti un modo per raddoppiarne l'efficacia: mentre ti ami per i tuoi sentimenti scomodi, ridi forte dell'ansia e della preoccupazione che ti procurano.

Compiti per tutti. Trova un modo non per tornare nel posto a cui appartenevi, ma per raggiungere quello a cui un giorno apparterrai.



devo aggiungere altro?:D




song of the day "we are all made of stars " moby

lunedì 7 luglio 2008

Ogni cosa è illuminata....

Nel luglio 2006, quasi 2 anni fa, la Nazionale di calcio vince i mondiali in Germania...qualche giorno dopo, Marcello Lippi, l'allenatore di quel successo, osannato e idolatrato da un intero Paese, lascia la guida dell'Italia...probabilmente c'erano manovre di Lega (calcio, non quella verde) e chissà che altro dietro, ma io mi sono chiesta...perchè? Perchè una persona nel pieno del successo, nel pieno della gloria, nel momento più felice della sua carriera, decide di mollare? Io non sono riuscita a darmi una risposta in questi 2 anni (non è che non ci abbia dormito la notte eh..)...ieri invece l'ho trovata...
Non c'è un momento migliore di questo per ricominciare lontano da qui..non c'è un momento migliore per allontanarmi da tutti i miei amici...non c'è un momento migliore per fare un salto nel buio...non c'è, per un semplice banale motivo, che ho capito ieri abbracciando alcune delle persone a me più care in assoluto...perchè non potrei essere più felice di così..perchè l'incantevole equilibrio che si crea tra delle persone prima estranee e poi così amiche, l'equilibrio che si è creato con voi, è perfetto adesso...e quando le cose sono così belle, quando riesci a passare una giornata con il mal di pancia per le risate, quando anche i silenzi sanno farti sorridere, quando senti che quelle braccia che ti stringono emanano un affetto sincero e totale, quando guardi qualcuno allontanarsi e sai benissimo che la prossima volta che vedrai quei sorrisi sarà tra tanto tanto tempo e cerchi di imprimerli bene nella mente, bene, in quei momenti ho capito che non potrebbe andare meglio di così...e che quindi sì, è questo il momento giusto per salpare le ancore e affrontare il mare aperto, non da sola, ormai so che non lo sarò mai più....


song of the day "home" depeche mode

sabato 5 luglio 2008

Reborn on the 14th of July

Il 14 luglio 1789 è l'inizio simbolico della Rivoluzione Francese, con la presa della Bastiglia (e la morte di Lady Oscar, potevo non scriverlo? :D)...nel 1902 a Venezia crolla all'improvviso il Campanile di San Marco, in vari anni sono nati Gustav Klimt, Natalia Ginzburg e Woody Guthrie, in altri vari anni sono morti Madame de Stael, Billy The Kid e James Henry...tra i vari santi, si festeggia Santa Lupercilla, che mi ha fatto archiviare l'idea di chiamare mia figlia Ginevra...detto tutto ciò (grazie Santa Wiki), il 14 luglio 2008 salirò su un eurostar con l'aria condizionata spero funzionante e supererò la linea gotica...dopo sole 10 oreequalcosa di viaggio ritornerò a casa, dalla mia Taranto, dai miei due mari, dalle mie spiagge, dalla mia Raffo e dalla mia Raffa, dal mio bellissimo nipotello (che per la cronaca oggi al telefono mi ha chiamato "mamma"), dalla mia famiglia eccetera eccetera eccetera...d'altro canto però sono tante le cose che lascio qui...Milano , croce e delizia degli ultimi 3 anni, ma soprattutto tutto quello che c'è intorno a questa città...non parlerò di persone, posti, stadi di rugby, convivi e baccanali, di quello ho già parlato e poi non c'è bisogno che vi dica quanto mi mancherà tutto questo...la cosa che mi spaventa di più è il sentimento di paura misto angoscia misto isterismo misto panico che mi accompagna in questi ultimi giorni all'ombra della madonnina...ogni cambiamento fa paura, ma stavolta sono più grande, stavolta ho vissuto davvero lontanissima da casa per tanto tempo, stavolta ho uno zaino di ricordi più grande delle altre volte...il mio nomadismo genetico mi spinge a prendere colpi di testa come "mollare tutto e scappare lontana", stavolta per tornare a casa dopo 11 lunghi anni, e anche questa volta la decisione è stata mia, senza pressioni, senza particolari motivazioni (forse meglio dire senza razionali motivazioni), eppure...eppure ho paura e sono triste, eppure mi sembra di tradire qualcosa, forse quello che ho cercato di diventare in questi ultimi anni (cercato solo forse..), oppure semplicemente è il "trauma da distacco" che fa tanto paura...non lo so, so solo che il momento è particolarmente confuso e il pensiero di spiaggiarmi 2 mesi a mare non riesce a farmi gola...vabbè, passerà anche questo, il problema è che il tempo passa e tempo non ce n'è, ma il tempo risolve anche tutto (si dice cosi no?)...l'altra sera ho visto un film in cui si parlava del tempo necessario al vino per diventare buono, per arrivare al top... "il vino è vivo, come ognuno di noi. Nasce, cresce e raggiunge la maturità. In quel momento, ha un gusto fantastico... "..tra un pò spero di levarmi dalla bocca questo sapore di tappo di bottiglia stappata nei momenti sbagliati e di avvicinarmi un pò al sapore del Primitivo di Manduria ( no battute sull'uso della parola "Primitivo", grazie! :D )

song of the day "Time after Time" R.E.M.