sabato 25 ottobre 2008

Karma on/off

Chissà cosa pensava John Lennon quando ha scritto Istant Karma (e questa risposta me la possono dare due persone, quella scimmia di Yoko Ono oppure Saretta, confido nella seconda :D), però a me il titolo di questa canzone ha fatto sempre sorridere...immaginavo una pubblicità stile sixties di questa bustina di bibita istantanea (in Romania esistevano addirittura quelle della Fanta oltre che del cappuccino in tutte le salse) e il tizio che diceva qualcosa tipo "Bevi ogni giorno una dose di Karma e la vita ti sorriderà!" ... vabbè, è che io al Karma ci credo da un bel pò di tempo..male non fare, paura non avere dicono quelli saggi che sanno evitare i problemi nella vita...beh, non è mai stata una mia specialità quest'ultima, mi vengono meglio le torte e le miste per i cocktail, però per lo meno cerco sempre di evitare di far male alla gente, non tanto per la punizione che in quel caso il karma ti rovescia addosso ma proprio perchè fondamentalmente, anche se troverò sicuramente gente non d'accordo, sono una persona buona, buona al limite del fesso, e non mi piace dare sofferenze inutili alle persone...TUTTAVIA...
C'è un tuttavia, come prevedibile..e vabbè, nessuno è perfetto, mi porto un paio di macchie sulla coscienza..ma come il karma insegna, si paga tutto...
Qualcuno dice che a me piacciono gli uomini che si somigliano...vero è che i due F. della mia vita sembravano gemelli separati alla nascita, ma non avevo notato questa somiglianza quando incontrai A....già in genere ricordo le date in cui conosco le persone, in quel caso, era l'11 settembre 2001, difficile in ogni caso da dimenticare...credo di essere stata l'ultima persona al mondo a sapere cosa stava succedendo quel giorno perchè ero in pullman quando è successo e avevo le cuffie, poi sono arrivata a casa e solo verso le 19.30 ho chiamato un amico e lui mi ha detto solo "Hai visto che è successo?" "No, che è successo?" "Accendi la tv.." "Che canale?" "Tutti..."... vi ometto come mi sono sentita quando dopo 3 minuti è saltata la luce in tutto il quartiere, hanno iniziato a suonare tutti gli allarmi e io ho pensato "ok, è la fine del mondo, la guerra globale, ora guardo gli orologi e si sono fermati tutti alla stessa ora..." vabbè, poi quella sera siamo usciti, un pò ignari di come sarebbero cambiate per tutti le cose dopo quel giorno, l'ultima sera di spensieratezza prima dell'era del terrore per combattere il terrore, della guerra per evitare la guerra e tutte le cose un pò grottesche ma purtroppo realissime con cui ci troviamo a vivere da anni ormai, ma è un altro discorso..quella sera conosco A., e si crea una certa magia, una di quelle sensazioni che una serata calda, un buon vinello e una Lecce stranamente semi deserta possono portare...qualche giorno dopo andiamo insieme al concerto di Branduardi, iniziamo a vederci ogni giorno..e alla fine scatta la scintilla finale..e lui mi dice "Lo so che tornerai col tuo ex", e io lì a dirgli di no, a dirgli che ero sicura di quello che stavo facendo, e lui che "potrei ma non voglio fidarmi di te", e io che mi arrabbiavo ma neanche tanto perchè forse denro di me...sapevo che aveva ragione..ed infatti era così, dopo un mese io ho iniziato ad esserci sempre di meno, fino a sparire...senza molte spiegazioni, liquidandolo con un "ho da fare"..non so cosa diavolo mi abbia detto la testa ma non riuscivo ad andare oltre me in quel momento, non ero disposta a dare neanche una ragionevole motivazione a colui con cui comunque avevo passato dei bei momenti..me ne sono pentita, me ne sono pentita molto, e quando dopo un bel pò di tempo l'ho incontrato, complice lo stesso vinello forse di quella lontana sera di mezza estate, gli ho chiesto scusa... lui mi ha sorriso, mi ha detto che mi aveva già perdonata da tempo, ma il male che gli avevo fatto ancora bruciava..ma per fortuna aveva trovato una che sembrava meno stronza di me (parole sue!) e ora stava bene..poi un giorno, due anni fa, mi sono decisa a dirgli che pensavo ancora a lui, che non era solo perchè la coscienza mi pesava come un macigno, ma proprio perchè se pensavo a lui pensavo a una persona con cui avrei passato volentieri tanto tanto tempo nella mia vita...e chiedo a un'amica comune, butandola lì, "Ma lo senti ancora A.?", all'uscita del ristorante cinese..."A., si, si è sposato il mese scorso!"...ho digerito i wanton e il riso alla piastra in un secondo, per poco non saltavo dal marciapiede...e beh, idiota, non ti sembrano un pò troppo 5 anni per capire cosa vuoi?
Ok, si paga tutto il male che si fa...ok, sono d'accordo, mi sembra giusto, mi sta bene, ma dico io.....quando si smette di pagare? no, perchè io ho la sensazione di aver pagato per me, per questa vita e per le prossime 4, per tutto il condominio, per tutti i miei amici/conoscenti/nemici/parenti, forse ho pagato pure abbastanza per Hitler..quando si smette di pagare? Quand'è che il Karma ritorna a cambiare in positivo la tua giornata? Quand'è che arriva, non dico la ricompensa, ma la pace, quand'è che le cose ritornano a girare in un senso che non ti faccia venire solo la nausea e il vomito? C'è un maledetto interruttore on/off per spegnere la fase dei pagamenti e accendere quella delle entrate? no perchè credo di essere in credito col mondo, cos'è il contrario di un evasore totale del fisco? ecco, that's me! :D


song of the day "she's lost control" Joy Division

domenica 19 ottobre 2008

Acidità

Oggi mia cognata compie 30 anni. Mia cognata è molto, davvero molto felicemente sposata da 7 anni. Mia cognata ha un bambino meraviglioso che compirà un anno tra meno di un mese. Mia cognata, quando ha conosciuto mio fratello, aveva vinto le selezioni provinciali di Miss Italia. Mia cognata lavora con suo marito in un avviatissimo studio legale di Taranto, guadagna una cifra spropositata al mese e può permettersi di fare la spesa e fare shopping senza guardare i prezzi. Mia cognata vive in una casa di 150 mq, sua madre (e la mia) vanno a farle le pulizie e il bucato perchè tra la casa enorme, il bambino e il lavoro lei mica ce la può fare. Le preoccupazioni principali di mia cognata sono:
- che i suoi beniamini non vengano eliminati dall'isola dei famosi o dal grande fratello perchè sennò "si abbassa il livello della trasmissione";
- che qualche stupido negozio in città si rifornisca presto dei jeans che aveva la tronista di maria de filippi o delle scarpe che aveva la ventura perchè lei "DEVE averle";
- che il Bimby si sbrighi a cucinare perchè sennò perde l'inizio de "La Talpa".
Se mia cognata si permette di lamentarsi che "eh cavolo, 30 anni.." le tiro un cazzotto sul naso. Avevo bisogno di condividere con voi questo pensiero... :D

martedì 7 ottobre 2008

Ri(n)correnze

Se dovessi giocarmi al lotto tutte le date che in qualche modo sono importanti per me dilapiderei uno stipendio (che non ho..) a settimana e probabilmente vista la mia proverbiale sfiga non vincerei niente...Ottobre è un mese di ricorrenze, alcune legate a momenti comunque belli (oggi), a emozioni rare che porterò sempre dentro di me, altre a episodi tristi e tragici(ieri), che comunque in qualche modo mi hanno cambiata, mi hanno messo davanti a una realtà che nessuno vorrebbe mai conoscere...il mio umore è spesso influenzato da questi ricordi, ma in questo periodo più che il passato sono il presente e il futuro che mi condizionano...in questi giorni mi sono passate per la testa e mi sono successe mille e più cose che non ho voluto condividere con nessuno per una chiusura a riccio che mi caratterizza quando ormai la misura è colma, mi spiace per chi ha cercato di starmi vicina e di capire e si è sentito rispondere "no, grazie", mi spiace decisamente meno per chi i miei silenzi non ha neanche provato a spiegarseli, per chi pensa e parla solo di sè e da cui, in questo momento, prendo ispirazione...ora ci sono io a cui pensare, io e solo io....e scusate il non disturbo..
ma non ho voglia di parlare di tutto ciò, ho passato anche troppe ore a rimuginare e non mi va di vomitare nero su bianco cosa mi frolla dentro, è tutto troppo confuso e troppo violento per alcuni versi, scegliere il silenzio spesso è l'arma migliore, sia che tu debba attaccare sia che debba difenderti, e al momento la guerra è
totale...
Ieri, a proposito di ricorrenze, ho tirato fuori un libro regalatomi dal mio caro Max qualche mese fa, comprato solo perchè c'è Pepe in copertina e quindi per farmi incazzare, disse lui :) in realtà quel libro mi ha riportato indietro a 1 anno e 1 mese esatto fa, in Francia, durante la mia prima incursione in quella terra straniera, verso i mondiali di rugby, il giorno in cui con l'inno di Mameli a palla in 25 versioni diverse superavamo il confine italiano in direzione Marseille...quel giorno cominciò già alla grande, io e Fab non vedemmo un sottopassaggio e armati di bagagli e cassa di Raffo al seguito attraversammo incoscientemente l'autostrada..se il buongiorno si vede dal mattino...durante tutto il viaggio ero emozionata, il pensiero di vedere Marsiglia, di vedere la Haka dal vivo, di trovarmi in mezzo a migliaia di persone colorate e festanti...sono contro, e chi mi conosce lo sa bene, le stupide asserzioni di manifesta superiorità dei rugbisti rispetto al resto del mondo, di nobiltà d'animo da popolo eletto di questi omoni e di questi omini, però non posso negare che l'appartenenza al popolo del rugby mi emoziona ogni volta, che rileggere del Velodrome, dei piccoli anfratti del porto vecchio, che ripensare alle emozioni di quei giorni mi ha fatto commuovere e finalmente sorridere...ci voleva un libro col "nemico" in copertina per riportare un pò di pace dentro di me, e queste piccole cose seppur stupide aiutano, in momenti come questi, a darti la carica...
E parlando del titolo, beh domenica chiacchierare con un'amica mi ha aperto un pò gli occhi su alcune cose che a volte si dimenticano, a volte non riescono a emergere o a volte ci fa comodo tenere chiuse in un cassetto..la felicità, non per forza quella assoluta, ma quella delle "piccole gioie quotidiane", va cercata, rincorsa, pretesa, e non tanto come un diritto, ma come un dovere, noi abbiamo il compito di essere felici, ce lo dobbiamo imporre, per riscatto verso noi stessi e verso gli altri, per rispetto verso qualcuno o qualcosa che ci ha messo in condizione di vivere, e soprattutto dovremmo farlo per chi non ce l'ha fatta, per chi ha gettato la spugna, per chi si è fatto da parte in silenzio rinunciando a lottare, sicuramente e anzi primariamente per chi alla lotta è stato costretto a rinunciare per disegni terribili indipendenti dalla sua volontà...ma questi giorni di ricorrenze la voglia di stare a galla me la da soprattutto il ricordo di quel sorriso che ha deciso di spegnersi 4 anni fa, perchè non voleva dare fastidio e perchè non reggeva più il peso del mondo...hey Marco, mannaggia a te, guarda che lo faccio anche per te....


song of the day "preghiera in gennaio" faber