giovedì 31 gennaio 2008

E l'albero fu....

Post di crescita autostima...ieri, durante la lezione di yoga, quando Rino ha iniziato a dire "ora facciamo una posizione importante per l'equilibrio", ho capito che stava arrivando il momento del mio incubo...l'albero..una posizione apparentemente innocua, sembra facile a vedersi ma avendo io uno scarsissimo equilibrio dovuto ai miei tendini scricchiolanti e alle caviglie che se ne vanno per fatti loro, per me è impossibile...l'ho provata un sacco di volte ma più che un albero sembro un palazzo che crolla per implosione...fatto sta che mentre veniva spiegata la posizione ai nuovi e io cercavo di concentrarmi piantando bene i piedi per terra, Rino ha detto che l'equilibrio non era solo esterno ma anche interno e che trovare il modo di "star su" facendo l'albero era anche una reazione di ciò che abbiamo dentro..al che ho detto "buonanotte, non mi verrà mai bene"...e invece...con mia somma sorpresa, dopo mesi di prove, mi son venuti 2 alberi perfetti...tra l'altro, quando una posizione ti riesce bene, la sensazione di aver raggiunto una piccola fetta di perfezione è stupenda...sono stata felicissima, nell'ora e mezza di massacro a cui siamo stati sottoposti ieri mi è venuto praticamente tutto bene (tranne una nuova torsione assurda che secondo me non ho proprio capito perchè non ero neanche lontanamente vicina al risultato finale..)..che qualcosa stia finalmente cambiando? Sono piuttosto a pezzi a causa di 5 minuti abbondanti in candela e di un'altra posizione in cui bisognava poggiare il gomito destro sul ginocchio sinistro tenendo il piede destro sollevato con la mano sinistra o una roba simile.. ma mi sento leggera oggi..e quasi serena...

martedì 29 gennaio 2008

L'insostenibile leggerezza del non essere

Kundera è uno dei miei scrittori preferiti...l'ho scoperto relativamente tardi, intorno ai 20 anni, e ho iniziato da quello che secondo me è il suo libro più bello, "L'immortalità".. Oltre ad essere un grande scrittore, io gli darei il nobel già solo per i titoli dei suoi libri...Amori ridicoli, Il valzer degli addii, Il libro del riso e dell'oblìo, La vita è altrove...oltre al distortamente citato L'insostenibile leggerezza dell'essere..in questo libro lui ritiene che, siccome la vita è irripetibile, siccome non si hanno due possibilità, siccome non possiamo tornare indietro sulle decisioni prese e sugli eventi già accaduti, ogni cosa che noi scegliamo di fare è in qualche modo poco importante, "leggera" appunto...quindi decidere o subire, agire o non reagire, ha poco peso, visto che comunque l'alternativa non sarebbe comunque nota e dunque ogni nostra scelta è insignificante dato che il suo contrario non sarebbe comunque dimostrabile (vista appunto l'irripetibilità della vita, che è una e una sola)... da questo post si denota che mi è tornata l'insonnia vero?
In ogni caso, checccccchè ne dica Milan (siamo molto in confidenza) la differenza tra scegliere e stare lì fermi a guardare che la vita ci cada addosso è enorme...è vero che non potremo mai sapere "cosa sarebbe successo se...?" se non per sommi capi e intuizioni, però secondo me le scelte, anche quando sono guidate puramente dall'istinto o dall'irrazionalità del momento, hanno sempre un fondamento razionale...forse inconscio, forse inconsapevole, anche quando la scelta che facciamo è "sbagliata", perchè secondo il mio modesto parere non esistono scelte sbagliate, se le prendiamo è perchè in quel momento sono giuste, in un angolino recondito della nostra testolina se facciamo qualcosa è perchè crediamo sia l'unica cosa possibile da fare, oppure sentiamo che l'alternativa non fa per noi....ora finisco, giuro, se riesco ad arrivare al punto( se c'è un punto)...dunque.....mai pentirsi....mai piangere sul latte versato...mai dirsi "perchè l'ho fatto?", perchè non sapremo mai se l'alternativa sarebbe stata migliore e peggiore...quindi impariamo sempre ad amare e coccolare anche i nostri momenti "di sclero", quando facciamo cose che, già sappiamo, ci faranno pentire...perchè se le facciamo, vuol dire che ci crediamo fermamente, seppur per un istante...e quell'istante è nostro e ci appartiene, teniamocelo stretto...

(se esiste una vigilanza psicologica ai blog tra qualche giorno mi arriva una camicia bianca con le maniche moooolto lunghe)



song of the day "la domenica delle salme"

lunedì 21 gennaio 2008

Agarra la onda

Che fai quando arriva l'onda? Cerchi di domarla, di stare a galla, come i surfisti, e se non sai surfare cerchi di limitare i danni, di contenere l'urto...e con le onde anomale, quelle che sembrano piccole e docili e invece ti travolgono senza quasi che tu te ne accorga, e te ne rendi conto solo quando hai l'acqua alla gola? beh in quel caso le opzioni sono due...o affoghi o resti a galla...e io voglio fottutamente restare a galla...


songs of the day "heaven beside you" e "nutshell" - alice in chains

mercoledì 16 gennaio 2008

Talk about the passion

Bel titolo per una bellissima canzone, che contiene una di quelle frasi che ogni tanto andrebbero scritte sullo specchio di casa e lette almeno 3-4 volte al giorno, per ricordarci che grazie al cielo non siamo tutti uguali e non tutti sopportiamo gli eventi della vita e i merletti del destino nello stesso modo...not everyone can carry the weight of the world (traduco per ghemon :D "non tutti riescono a sostenere il peso del mondo")..e molto, troppo spesso ce ne dimentichiamo...
vabbè oggi non ho voglia di ammorbarvi con dissertazioni filosofiche da sparachiodisti professionisti seriali, quindi vi parlerò di una cosa altrettanto ammorbante...libri!
Ho appena finito un libro S-T-U-P-E-N-D-O, "In fondo alla palude" di Joe R. Lansdale, scrittore rivelazione ma solo per me visto che il mondo già lo conosce da anni, io ho letto "Il Mambo degli Orsi" e me ne sono innamorata.. In fondo alla palude ha delle atmosfere alla Twin Peaks, dei misteriosi omicidi dai contorni agghiaccianti nella classica sonnolenta cittadina del Texas degli anni 30 ignorati perchè le vittime sono donne di colore...ma quando viene scoperto il corpo brutalizzato di una rispettabile donna bianca parte l'inevitabile caccia alle streghe da parte del Klan...bello, molto bello, scritto in maniera ipnotizzante, io avevo, giuro, capito chi era il colpevole ma ciò non mi ha levato il gusto di leggerlo fino alla fine...ultramegaconsigliato..
E poi vabbè, volevo farlo da tanto e per fortuna l'ultima volta che sono stata dai miei mi sono ricordata di recuperarlo, sto rileggendo, con immenso piacere "Cent'anni di solitudine"..che dire di questo libro...difficile non essere banali...è un libro che ad ogni pagina fa venire fuori gli odori e i colori del Caribe, la voce esasperata di Ursula, i musi lunghi del colonnello Aureliano Buendia, la bellezza ultraterrena di Remedios la bella, le stravaganze di Jose Arcadio...questo non è un libro, è una famiglia, è tutta la famiglia Buendia che ti fa spiare dal patio cosa succede nei 100 anni più belli e disperati di una stirpe condannata e benedetta...questo non ve lo consiglio, ve lo ordino!

giovedì 10 gennaio 2008

Hormones are not an alibi

Credo che mi farò tatuare questa frase (magari in cinese, però non mi fido tanto, mi diranno "si si c'è scritto così" e magari è la pagina dei dolci del menu del ristorante, sono sempre stata convinta che quelli che portano orgogliosamente in giro quei tatuaggi si porteranno fino alla morte, marchiate sulla loro pelle, cose come "banana fritta", "won ton" e "grappa al ginseng" vabbestogiaandandofuoristrada), venuta fuori da una seduta di psicanalisi in msn con la tatuz... cioè ora basta giustificare sempre gli sbalzi d'umore, i momenti di acidità gusto yogurt scaduto al limone, gli abbattimenti (non fisici ma diciamo che quelli vengono comunque, a volte, presi in considerazione..:P), insomma, i momenti down con "eh ma è colpa di quei giorni li, ho il gomito che mi fa contatto con l'orecchio, ho sognato di mangiare i pizzoccheri scotti e mi sono svegliata storta ecc ecc"..non è che la Spm può sempre essere la nostra coperta di linus, no no, non va mica bene....cacchio, se invece di incolpare sempre qualcuno o qualcosa dei nostri stati d'animo ci mettessimo davvero a "guardare" come siamo messi dentro ( e no, non intendo con le radiografie, vi prego risparmiatemela :) ) e a capire cosa non va e cosa ci fa avere determinate reazioni e ci provoca determinati sentimenti, forse non solo non daremmo la colpa ad altre cose ma staremmo meglio perchè saremmo, primadituttomanonsolo, più onesti con noi stessi...e non so a voi, ma a me essere leale con me stessa medesima mi fa sentire davvero serena...
Se mi sono guardata dentro? si, l'ho fatto...cosa ci ho visto? un groviglio di confusione, di cose che IO ho accumulato e che ovviamente a un certo punto vengono tutte fuori...sembra il mio cassetto del comodino, mentre cerco cose che puntualmente non trovo spuntano fuori oggetti "posati" lì 5 mesi fa in attesa di essere riposti altrove...e nonononono, non va mica bene nono...bisogna portare un pò di luce, tirare fuori i vecchi fantasmi, dare una spolveratina dalle parti dell'aorta e cercare di tenere un ordine almeno apparente...non è facile eh, non so più da quanto tempo (svogliatamente però, lo ammetto...) ci sto provando, ma come disse qualcuno, "ho bisogno di avere dei dubbi più chiari"..e ci voglio proprio riuscire..


song of the day "feel the pain" dinosaur jr

lunedì 7 gennaio 2008

Nell'anno bisestile del Signore MMVIII

Il 2008 sarà un anno bisestile....questa è la notizia dell'anno direi...l'altro giorno cercavo di ricordare com'era stato il 2004 e non mi veniva in mente proprio nulla...ricordavo il 2002, 2003, 2005, sul 2004 buio totale...poi piano piano ho capito che per quello strano meccanismo della mente che tende a cancellare i brutti ricordi non avevo ben chiara la dinamica di svolgimento di quell'anno...ma quando ho iniziato a ricordarmelo... E STICAZZI CHE ANNO DI CACCA!!
Cioè davvero, che anno del cavolo che è stato....sono successe un sacco di cose tristi che non sto qui a elencare (tante, proprio tante...)...io ovviamente non sono superstiziosa, ma se questo 2008 si presenta così' mi faccio ibernare ora e scongelare il 3 gennaio prossimo...
Ho notato che in quest'inizio di anno nuovo e sulla fine del precedente, la gente tende ancora più del solito a dire che il 2007 è stato un anno di merda....le mail e i messaggi di auguri sono stati tutti sulla falsariga di "Meno male che quest'anno è finito, non se ne poteva più, un anno così brutto non c'era mai stato" ecc ecc....io invece se proprio devo dire la verità...il 2007 l'ho apprezzato...non che non sia stato un anno con momenti difficili, anzi..ci sono stati dei periodi quasi insormontabili, problemi che si accumulavano, casini che si moltiplicavano, stronzi che si autoclonavano, insomma, ce ne sono stati di momenti duri...però se ci penso bene, non li ho mai affrontati da sola..quest'anno sono stata perennemente "sorretta" ( e spero di aver fatto la metà di quanto gli alri hanno fatto per me...), ho potuto sempre e comunque contare su un bel ventaglio di persone che mi sono state vicine, sempre, nei momenti belli e in quelli brutti, persone che con 4 parole sanno risollevarti il morale, persone che a volte anche stando solo in silenzio capiscono più di quanto tu possa dirgli e con un abbraccio o un sorriso sanno farti sentire meglio, persone che non spariscono quando hai bisogno di loro e che anzi, tante volte non ti dicono quanto stanno soffrendo perchè pensano di tediarti parlando dei loro problemi, persone con cui ho condiviso i momenti belli e brutti di quest'anno, i viaggi, le partite, i mondiali, persone con cui tante volte si scazza eh, che le cose sono perfette solo nei film, nella vita vera tutti dobbiamo concedere al resto del mondo una percentuale di stronzaggine sennò ci prendono per matti e quindi le discussioni, i battibecchi, i musilunghi ci stanno, mica siamo la famiglia cuore, però poi ci si riabbraccia ancora più forte, ci si vuole ancora più bene, e dagli errori nostri e altrui ci si ritrova sempre più forti...ci si rialza sempre, SEMPRE, e quando hai qualcuno vicino che ti tende la mano e ti riaiuta a rialzarti, beh, tu fai uno sforzo minore e sembra un gioco da ragazzi scrollarsi di dosso tutto il dolore e rimettersi a camminare dritti a testa alta...se ho iniziato questo 2008 a testa alta schiena dritta pancia in dentro e petto in fuori non è merito dello yoga...è tutto merito degli amici....


song of the day "semisuite" Tom Waits

martedì 1 gennaio 2008

And the loser is....

1 Gennaio, tempo di bilanci...il perito aziendale che sonnecchia in me non può esimersi, ogni primo giorno del nuovo anno, di fare la conta delle entrate e delle uscite, delle promesse mantenute, dei buoni propositi neanche presi in considerazione...e per l'ennesimo anno consecutivo, anche quest'anno c'è l'obiettivo per il 2007 che non è stato neanche lontanamente preso in considerazione, anzi, ce n'è più di uno...il vincitore è :
- smettere (o diminuire) di bere e fumare
- cercare di mettere la testa a posto...
Ora, decidere tra i due quale non è stato portato a termine per poco impegno o per sfiga, è dura cosa....forse la verità sta come al solito nel mezzo, forse in effetti non mi sono impegnata volontariamente in nessuna delle due sfide, e il risultato è che a 365 giorni di distanza mi ritrovo a iniziare l'anno nello stesso identico modo...sarà che mi piace sguazzare in questo modo di vivere che non ho esattamente scelto io ma che mi calza a pennello (ciuuuuà..birra offerta a chi la capisce..), quindi forse è inutile sforzarsi di cambiare qualcosa, sono come sono e sono cosa sono..insomma, così è se vi piace....
OBIETTIVO DEL 2008: trovare uno ricco e possibilmente stupido, sposarlo, fare un figlio, comunicare la notizia a mia madre che per la gioia tappezzerà la città con cartelloni con su scritto "A MIA FIGLIA PIACE UNO NON SFIGATO" e smettere di lavorare perchè ne ho le scatole piene.....si, direi che questo è il mio obiettivo per l'anno nuovo....che ne pensate?
intanto auguri a tutti...e vi auguro davvero ogni bene...